Non so se possa considerarsi una favola vincere il torneo di Casablanca…
In fondo, il torneo non era niente di che, il campo di partecipazione non era niente di che.
La stessa vittoria non è niente di che, per uno che sulla terra ha vinto Roma, Montecarlo e il Roland Garros. Non aggiunge nulla ad una carriera, Casablanca.
La favola, poi, ha sempre una morale e trovare una morale in una piccola vittoria arrivata dopo quasi sei anni di buio è come cercare un ago in un pagliaio; e se solo penso che il giorno di Pasqua del 2003 Ferrero vinceva Montecarlo per la seconda volta non posso neanche invocare il destino o un disegno divino, visto che il torneo del Principato comincia proprio oggi e lui non è neanche in tabellone: avrebbe dovuto beneficiare di una wild card persino per fare le quali.
Flashback n. 1: è la prima volta che lo vedo giocare, torneo Avvenire 1996, lui contro Labadze. Non mi sembrava nemmeno bello, in quel modo magro….. Non mi sembrava nemmeno forte, non forte come credeva di essere. “Il solito pallettaro spagnolo pensai”.
Le favole, però, raccontano storie che non ti aspetti, nel modo che non ti aspetti: e quando si vince un torneo dopo 5 anni e mezzo, da 115 del mondo e dopo due mesi di totale inattività, in fondo è un po’ come ricominciare daccapo….
Flashback n. 2: è il torneo di Mallorca del 1999, JC sta giocando la finale contro Corretja, che lo sta prendendo veramente a pallate. Eurosport comincia a darla in differita, pensando ad una rapida conclusione. Invece si mette un forte vento che stravolge tutto, anche la programmazione televisiva: e il ragazzino biondo con la fascia verde in testa e la racchetta dalle corde viola finisce per vincere il torneo, il primo torneo della sua carriera.
Ci sono momenti che hanno la pretesa di collocarsi fuori dallo spazio e dal tempo, che per te sono importanti e per tutti gli altri non contano nulla. Questa, allora, è veramente una favola, Juan Carlos: ho preso atto di tutte le tue sconfitte, nella maggior parte dei casi le ho anche scioccamente difese. Oggi è il dodicesimo torneo vinto e sei commosso come un bambino; e per me questa vittoria è come se fosse la prima…..
